Sempre più spesso assistiamo a levate di scudi da parte dei sindaci, quando lo Stato centrale taglia i trasferimenti; i nostri sindaci si lamentano di non riuscire, di fronte ai continui tagli, a garantire ai propri cittadini un buon livello amministrativo.
A ben guardare però, spulciando tra i bilanci comunali, sembrerebbe che i soldi ci siano sempre per lo sport e per le sagre e le iniziative paesane.
Cominciamo dai soldi distribuiti dai Comuni, ma anche Province e Regioni, allo sport: secondo una stima del Sole 24 ore, gli enti pubblici per sponsorizzare le squadre sportive spenderebbero 12 milioni di euro dei contribuenti. Vediamo qualche caso: la Provincia di Varese regala 50.000 euro al Varese Basket, il Comune di Busto Arsizio 6.025 euro per il Volley Busto A., la Regione Piemonte 200.000 euro per la squadra di volley Asystel Novara, per non parlare dei 2,4 milioni di euro versati negli ultimi anni, precisamente da giugno 2005 a dicembre 2008, dal Comune di Livorno alla società Basket Livorno srl, e purtroppo ne sono rientrati solo 83.000 euro, dopo la messa in liquidazione della società.
Dicevo all'inizio dell'articolo che i Comuni trovano sempre risorse per sport e per sagre e iniziative paesane.
Quanto ci costano queste sagre? Secondo stime fondate, parliamo di 80 milioni di euro per finanziare le sagre di tutto lo Stivale.
Vediamo alcuni esempi: il Comune di Bolzano ha finanziato il festival del cinema porno con 7.000 euro, il Comune di Oreno, in prov. di Milano, ha erogato 10.000 euro per la Sagra della Patata, Roma 15.000 euro per una fiera medievale e 60.000 euro destinati ad una società, incaricata di organizzare la manifestazione "Premio Fabrizio De Andrè". A Monopoli 41 mila euro sono finiti alla sagra della Madonna della Madia.
Tutte feste sacrosante, ma perchè devono pagare gli enti locali, a dispetto di qualunque crisi?
Andrea Scampini - Consigliere comunale Pd
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