mercoledì 15 dicembre 2010

Piazza San Michele e Piazza d'Armi: la storia infinita


Le due piazze principali del centro di Magnago gridano vendetta, a tre anni dalla loro completa riqualificazione mostrano sempre più difetti. I cittadini si lamentano delle continue chiusure per i ripristini, in particolare il martedì, qualcuno lamenta il fatto che questo porfido sia pericoloso per il transito delle biciclette.

E' da tempo che lo dico: questo porfido è adatto per un traffico pedonale o al massimo molto limitato, accade invece che vi sfreccino auto di grossa cilindrata e furgoni, alcune volte vi passano sopra autotreni, che si trovano per sbaglio in piazza, essendosi persi. Quale soluzione, allora? Prima di tutto aspettare il termine della causa in corso con la ditta esecutrice, poi avere il coraggio di asfaltare la zona carrabile.

Vedremo come finirà!

Andrea Scampini - consigliere comunale PD



martedì 30 novembre 2010

Delibere comunali - novembre 2010


Oltre all’atto n.128, sul contributo straordinario richiesto all’amministrazione dal centro sociale anziani, che è stato approfondito dal consigliere Scampini nell'ultimo numero di Teseo (e sul nostro sito internet), possiamo trovare altri temi interessanti spulciando, come di consueto, le delibere comunali dell’ultimo mese; partiamo dalla n. 120, con oggetto “Conferimento patrocinio e contributo alla Pro Loco Bienate Magnago per organizzazione della undicesima mostra micologica”, che si è tenuta il giorno 17 ottobre 2010. In questo caso il contributo stanziato è pari a 1600 euro, con pubblicità a cura della Pro loco.

Anche altre iniziative sono state oggetto di delibere nel mese di ottobre; la numero 125, per esempio, riguarda la concessione di patrocinio e contributo economico alla parrocchia di S. Michele per l’organizzazione del tradizionale cineforum, che durerà da ottobre 2010 a febbraio 2011: lo stanziamento messo in campo dall’amministrazione per la rassegna cinematografica invernale ammonta a 1500 euro; sicuramente un primo passo per offrire proiezioni con biglietti a costi contenuti, che possano muovere le famiglie e i bambini verso il cinema. Un passo ancora forse troppo piccolo se si pensa alle spese sostenute per una serie di inziative estive di dubbio successo . Ci auguriamo che questa strada fatta di iniziative semplici e utili, senza progetti faraonici, possa essere battuta sempre di più dall’amministrazione in futuro.

In ultimo riportiamo la delibera n.134, relativa all’autorizzazione per la posa di un prefabbricato metallico presso il campo sportivo comunale,da utilizzarsi come sala pesi e deposito. Un progetto i cui costi sono stati sostenuti totalmente dalla polisportiva Bienate Magnago (che riceve comunque, annualmente, sostegni finanziari da parte del comune).

Il PD di Magnago e Bienate si è molto interessato, negli ultimi tempi, dello stato delle nostre strutture sportive, che necessiterebbero, a nostro parere, di investimenti ben superiori a quello per un prefabbricato in più. Pensiamo che sia necessario approntare un progetto ambizioso di sostegno e di crescita delle varie realtà sportive del nostro comune,affinchè i bambini e i ragazzi del nostro comune possano essere educati nel migliore dei modi alla cultura dello sport.

Gabriele Colombo - responsabile sito internet


venerdì 12 novembre 2010

prime ipotesi sul bilancio 2011


In Commissione finanziaria siamo alle prese con il bilancio 2011, diviso in entrate e uscite, tra le uscite abbiamo le spese obbligatorie e le facoltative.

Per quanto riguarda la parte entrate, si prevedono adeguamenti tariffari sulla Tarsu, tassa raccolta rifiuti ( dai 7 ai 15 euro a famiglia a seconda dei mq casa) e altri adeguamenti tariffari, es. lampade votive cimiteriali, buono pasto,etc.

Totale entrate 6.155.409 euro, di cui 150.000 euro di oneri di urbanizzazione.

Le uscite sono 3.416.797 euro di spese obbligatorie, es. 1.922.572 euro di personale, riscaldam./illuminaz./acqua/posta e telefono 622.000 euro, 453.610 euro di rimborso mutui e altro ancora

più 2.892.433 euro di spese facoltativa, es. politiche sociali sovracomunali circa 300.000 euro, asilo nido-assistenza-centro anziani-gioventù-tradizioni locali 256.250 euro, appalti manutenzione strade 211.200 euro, 8.000 euro Piano urbano traffico, 756.290 euro raccolta rifiuti, 106.350 euro sport, 304.010 euro scuola materna-elementare- media, assistenza scolastica ( compresa pulizia materna)

totale spese 6.309.230 euro

differenza ancora da coprire 153.821 euro


Andrea Scampini - consigliere comunale PD



sabato 23 ottobre 2010

Formigoni prende tempo ma è già partita la caccia al sito della centrale. Tra i possibili siti anche Legnano


Mentre in Consiglio regionale scoppia il caso della centrale, gli occhi sono puntati sulle cartine della Lombardia e su un dossier del Ministero dello Sviluppo. Paolo Romani ha addirittura parlato di una, forse due centrali nucleari in Lombardia.

Formigoni non chiude la partita, ma è cauto: " La Lombardia ha praticamente raggiunto l'autosufficienza energetica, quindi in questo momento non c'è alcun bisogno di centrali. In pole position tra i probabili siti, l'area tra le province di Cremona e Mantova, lungo l'asta del Po, che garantirebbe volumi d'acqua sufficienti per il raffreddamento. Si parla poi del Bresciano e della provincia di Como.

Reattori nucleari a uso scientifico sono stati attivi a Ispra, Pavia e Legnano. A sgombrare il campo dalla possibilità di avere una centrale nell'Altomilanese è il Presidente Podestà,che però rilancia Legnano come possibile incubatore della ricerca sul nucleare e della produzione di componenti per le centrali.Il dibattito è acceso: contrario Penati (Pd), aperture da parte dell'Udc. Secondo l'Udc Marcora, abbassare il costo dell'energia in Lombardia, significherebbe aumentare la competitività delle nostre aziende.

La Lega già nel 2008 aveva fatto un dibattito nel partito e preso la decisione che il nucleare va rilanciato. Secondo il leghista Castelli, viceministro alle Infrastrutture, va rilanciato Caorso, storica centrale nucleare, in Emilia, ai confini con la Lombardia. In quattro anni può essere riattivata. I comuni che ospiteranno le centrali avranno grandissimi vantaggi economici: godranno del gettito delle centrali.

Andrea Scampini


martedì 19 ottobre 2010

Movibus sull'orlo della chiusura


Il rischio è concreto. Movibus, la società di trasporto pubblico che serve Magentino, Abbiatense e Castanese, rischia di non vedere l'alba del nuovo anno.


Se le cose vanno avanti così, a dicembre sarà rimesso il servizio alla Provincia di Milano. I sindaci sono già in allarme. Le perdite troppo grandi per continuare. Le perdite sono di 0,36 euro al chilometro. Pur nella buona gestione, nell'attenzione su abbonamenti e biglietti pagati, non si riesce a far quadrare i conti perchè i finanziamenti che devono arrivare dalla Provincia di Milano sono fermi al 2003 e con gli aumenti del carburante che si sono verificati in questi anni davvero non si riesce più ad andare avanti. Finora si è cercato di garantire il servizio attraverso il ripianamento delle perdite con l'abbattimento del capitale sociale, ma a dicembre non ci sarà più questa possibilità.


Movibus ha mostrato subito difficoltà economiche e, a fine estate la società ha scritto alla Provincia per annunciare che, non essendo più in grado di sostenere i costi, potrebbe non assolvere più al contratto. Dal canto suo, la Provincia ha chiesto che vengano forniti i documenti ufficiali che attestino l'aumento dei costi, precisando però che il servizio pubblico essenziale che non può essere interrotto senza intercorrere in pesanti conseguenze.


Andrea Scampini - Consigliere comunale Pd