sabato 16 gennaio 2010

Tra Milano e Magnago è sempre tensione PDL - Lega


Milano come Magnago, la Lega fa le pulci alla stessa maggioranza della quale fa parte e chiede più verde e meno cemento.


È il contenuto di diciassette emendamenti e una mozione che il Consigliere comunale e capogruppo della Lega Matteo Salvini presenterà in Consiglio. Il capoluogo lombardo si troverà, infatti, a breve ad adottare il Pgt.


Il documento, che sostituirà il vecchio Piano regolatore, condizionerà nel bene e nel male il futuro della metropoli. Secondo Salvini, è folle prevedere 400-500mila abitanti in più, il Piano contempla troppi metri cubi di cemento in una città con la densità abitativa più alta a livello europeo. Le risorgive poi non sono mappate, in questo modo non si tutelano adeguatamente le zone umide.


Inoltre, il Piano prevede nelle vicinanze del metrò un indice di edificabilità troppo alto e la realizzazione di zone ad edilizia residenziale convenzionata, lasciata a discrezione dei costruttori. Mancherebbero, quindi, spazi abitativi per giovani, studenti e anziani. Le giovani coppie cercano casa fuori dal capoluogo lombardo perché qui è troppo caro. Gli studenti, invece, si trovano ammassati in miniappartamenti.

Salvini ha anche evidenziato la necessità di tutelare le cascine, i parchi Del Ticino, Agricolo Sud Milano e i Navigli.


Cambiano le città, ma le tensioni politiche Pdl- Lega sul Piano di Governo del territorio rimangono.


Andrea Scampini - Consigliere comunale Pd



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