domenica 11 aprile 2010

Accam: una questione aperta


Con un certo stupore ho appreso il secco no del Comune di Vanzaghello al revamping dell'inceneritore Accam di Busto Arsizio. La Giunta Pd del Comune di Vanzaghello si è così smarcata dal Pd della zona castanese.

In Accam sono presenti 4 comuni dell'Altomilanese, ossia Magnago,Castano, Buscate e Vanzaghello, appunto, i quali ad inizio marzo hanno incontrato il vice-presidente di Accam Cremonesi, il quale ha illustrato la necessità del revamping. Sarebbe interessante entrare nel merito del revamping, ma non è lo scopo di questo articolo.


Vanzaghello dunque ha scelto una politica del tutto diversa, basata sulle 'quattro erre', ossia ridurre la massa dei rifiuti, raccolta differenziata porta a porta, riciclo di tutto quanto possibile, riuso delle materie riciclate". Bene, è la loro posizione: rimangono comunque da risolvere alcuni nodi. Vanzaghello ha una buona raccolta differenziata, supera di poco il 60%, ma dove porterà l'indifferenziato( circa 40%), se non crede ad Accam?. Accam ai propri soci fa pagare 96 euro a tonnellata, prezzo più basso rispetto ad altri inceneritori, solo quest'anno si è arrivati a 120 euro/t per coprire in parte i mancati Cip6, contributi per chi fa energia da fonti rinnovabili. Questo aumento da 96 a 120 euro porta ad Accam 2.600.000 euro, quindi copre per il 50% i mancati Cip6. Non dimentichiamo l'inquinamento prodotto dai camion che da Vanzaghello dovranno non più andare ad Accam, ma sicuramente molto più lontano.E' come se per andare a Milano in treno prendessi il treno a Saronno anzichè a Vanzaghello; il tragitto Magnago-Saronno, fatto in macchina per prendere il treno appunto, costituisce fonte di inquinamento.


Tornando a Vanzaghello, la Giunta nel 2010 teme un aumento tassa raccolta rifiuti per i cittadini del 15-20%, passando il servizio smaltimento Accam da 96 a 120 euro/t: in realtà, ho preso i dati di Magnago sul servizio raccolta rifiuti solidi urbani e li ho analizzati con la responsabile dell'Ufficio ragioneria. I costi totali, bilancio di previsione 2010, per il Comune di Magnago ammontano a 980.000 euro di questi solo 179.800 sono servizio smaltimento Accam, nel 2009 il servizio smaltimento Accam era di 161.000 euro, ho già spiegato il perchè di questo aumento.


Il servizio è coperto dal ruolo raccolta per il 96%, in pratica circa 932.000 euro, cioè soldi che devono essere pagati dai cittadini.Se prendessimo questi 932.000 euro e li dividessimo per il numero delle famiglie di Magnago, circa 3.600, verrebbe quasi 259 euro a famiglia nel 2010, in realtà non tutti pagano la stessa cifra e in questi 932.000 euro ci sono le attività artigianali-industriali e commerciali, che pagano di Tarsu più di una famiglia normale. Se si volesse essere precisi si potrebbe scorporare il dato, cioè famiglie e imprese, per ottenere un dato tarsu per famiglia più preciso.


Nel 2009 il ruolo raccolta rifiuti era sui 916.000 euro( dato stimato,l'unica voce rilevante è stato l'aumento servizio Accam) contro i 932.000 di quest'anno, che divisi per i 3.600 nuclei familiari, viene 255 euro a famiglia. La differenza, risultato di questa stima, è 4 euro in più a famiglia per il 2010, cioè l'1,5% in più e non il 15-20%.

Non conosco i dati sul servizio raccolta a Vanzaghello, ma penso siano simili ai nostri.


Andrea Scampini - Consigliere comunale Pd



3 commenti:

  1. Egregio sig. Scampini, a me sembra che, confrontando il suo blog con quello del PD di Magnago-Bienate, sia Lei ad avere una linea "smarcata", basti leggere questo post:

    http://pdmagnago.blogspot.com/2010/04/impatto-specifico-dei-processi-di.html

    Non è certo criticando chi si espone con coraggio nei confronti di una soluzione a dir poco discutibile come il revamping di ACCAM che si promuove il bene comune.


    P.Zaroli - Comitato Ecologico Inceneritore e Ambiente Borsano
    www.comitatoborsano.altervista.org

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  2. Gentile sig. Zaroli

    Innanzitutto vorrei puntualizzare che questa pagina non è il blog personale di Andrea Scampini, bensì è la pagina che raccoglie il lavoro quotidiano dei nostri consiglieri comunali.

    Per quanto riguarda la questione da lei sollevata, non riesco francamente a capire da dove lei abbia intuito che quel particolare articolo presente sul blog del PD di Magnago e Bienate rappresenti la nostra posizione ufficiale.

    Da parte nostra è in atto una discussione estremamente seria, cercando di coinvolgere il più possibile tutti i cittadini del nostro comune, per trovare la via migliore tra la salute dei cittadini che, come si può vedere dal nostro lavoro, è una delle nostre maggiori preoccupazioni, e le necessità di amministrazione di un comune.

    Il nostro impegno è stato quindi quello di presentare tutte quelle che sono le opinioni oggi diffuse sul caso Accam, e come si comportano i vari comuni della zona nell'approccio a questo problema, dando inoltre voce ai comitati di cittadini come il vostro, senza discriminazioni.

    Se questa apertura al confronto e alla sintesi di idee è stata scambiata per una posizione ufficiale contro il revamping, significa che da parte nostra è stato compiuto un errore di comunicazione,a cui sarà presto posto rimedio.

    Inoltre penso di poter affermare che la critica "a vuoto" è un argomento che non ci appartiene. Il consigliere Scampini ha semplicemente ribattuto con fatti e numeri oggettivi alle argomentazioni di chi ha scelto strade diverse dal revamping. Da parte nostra c'è sempre stata la volontà di un confronto con gli amministratori di Vanzaghello, speriamo che in futuro anche da parte dei nostri interlocutori ci sia una simile volontà, sinora poco presente.

    Gabriele Colombo - responsabile sito internet PD Magnago e Bienate

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  3. Egregio sig. Zaroli

    Riallacciandomi alla puntualizzazione di Gabriele Colombo, vorrei anche io cercare di capire da dove si sia potuto intuire che la nostra posizione sia contro il revamping. Secondo me occorre invece guardare alla realtà della zona, con comuni come Nerviano e Canegrate, amministrati dal Pd, che hanno votato a favore della convenzione nell'assemblea dei soci di martedì scorso.

    Per puntualizzare quindi la posizione del PD sul tema, riporto le affermazioni di Filippo Penati (17 maggio 2009) in merito alla gestione dei rifiuti:" I milanesi devono sapere che uno dei motivi che divide me e la mia coalizione da Rifondazione Comunista e dai Comunisti italiani, oltre alla posizione sulla sicurezza e sulla infrastrutture, è la gestione dei rifiuti. Ho approvato un piano che ha come obiettivo il 52% di raccolta diffrenziata e la Provincia di Milano, grazie alla responsabilità dei comuni e dei cittadini, già risulta una della più virtuose d'Italia. Inoltre nel piano è prevista anche la realizzazione di un nuovo termovalorizzatore, punto su cui Rifondazione e Comunisti italiani sono contrari.
    Ho sempre ribadito che dovrà nascere un nuovo termovalorizzatore più grande al posto di quello piccolo di Sesto San Giovanni, ma ho sempre ribadito che nessun forno di incenerimento deve essere realizzato nel Parco Sud(Amsa ha presentato un progetto con un inceneritore ad Opera)".

    Concludo con quello che ha affermato sempre Penati, qualche giorno fa su "Il Giornale", in merito proprio al progetto dell'inceneritore nel Parco Sud. "E' indispensabile potenziare la termovalorizzazione, senza aumentare il numero di quelli già funzionanti, sostituendo il piccolo impianto di Sesto con uno moderno che, oltre a produrre energia elettrica, recuperi il calore per il teleriscaldamento."

    Mi sembra che il PD abbia una posizione chiara sul tema, che da una parte pone l'obiettivo forte di incrementare il più possibile la raccolta differenziata, dall'altra non nasconde il problema della frazione rimanente, anzi cerca di risolverlo nel modo migliore ad oggi possibile.

    Andrea Scampini - consigliere comunale PD Bienate e Magnago

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