domenica 14 marzo 2010

Due proposte dal nostro gruppo consiliare


Preso dallo studio del bilancio di previsione, che verrà portato in Consiglio comunale il prossimo 18 marzo, ho un po' tralasciato questa pagina, soprattutto nel mese di febbraio: ora torno a scriverci, evidenziando due interessanti proposte:

la necessità di un contributo comunale per lo smaltimento dell'amianto e in tema di sicurezza sempre per il nostro comune il "Controllo di vicinato", progetto intrapreso da Caronno Pertusella, prov. di Varese, la scorsa estate.


L'idea di prevedere anche per il Comune di Magnago un contributo aperto alla cittadinanza per lo smaltimento e la sostituzione delle coperture di amianto mi è venuta leggendo ciò che ha realizzato l'assessore Allevi a Turbigo.

L'investimento per il Comune di Turbigo è di 10 mila euro, di cui 7.000 destinati allo smaltimento, i restanti 3.000 al trattamento.

Nel caso di rimozione della copertura esistente il contributo è pari al 100% dei costi di smaltimento, fino ad un max di 10 euro al mq, mentre in caso di trattamento il contributo è di un euro al metro quadro. In ogni caso il contributo non potrà superare i 2.000 euro.


E il " Controllo di vicinato"?

Nato nella piccolissima Mollington nel Cheshire in Gran Bretagna (1982), il Neighbourhood Watch, in italiano appunto controllo di vicinato, è via via stato adottato in moltissime aree es. in America a Chicago e Los Angeles, in Gran Bretagna a Londra ed Edimburgo e ancora, e ancora in Canada, Australia e Nuova Zelanda. Conta già ben 10 MILIONI di persone aderenti.


Il sistema prevede sostanzialmente di far sapere tramite l’apposizione di appositi cartelli a chiunque passi nel quartiere che la sua presenza potrebbe non passare inosservata e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene all’interno del quartiere.


Un insieme di piccoli attenzioni fa sì che i molti occhi di chi abita il quartiere rappresentino un effettivo deterrente per chi volesse compiere furti o altro genere di atti illeciti (graffiti, scippi, vandalismi etc).

Il senso di vicinanza unito alla sicurezza che al suono di un allarme, a un’invocazione di aiuto o di fronte a qualunque altra situazione “anormale” ci sia una tempestiva reazione del vicinato, fa sì che ci si senta maggiormente protetti all’interno della propria abitazione e contemporaneamente rafforza i rapporti all’interno di una comunità più unita e consapevole.

Non ultimo, si instaura un dialogo più continuo e sensibile tra i cittadini – la comunità - e le forze dell’ordine alle quali il Coordinatore dell’area di Controllo del Vicinato riporterà gli episodi o le segnalazioni più significative (tentativi di furto, auto sospette, altro).

Per le tante proposte fatte dal nostro gruppo consiliare, vi rimando al mio articolo sul prossimo numero di Teseo.


Andrea Scampini - Consigliere comunale Pd



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