sabato 19 dicembre 2009

Caso Lega Nord - le nostre riflessioni a margine del C.C. del 19-12-2009



Prima dell'inizio del consiglio comunale di questa mattina, con un certo stupore, abbiamo trovato un compagno nuovo tra i membri dell'opposizione: è Andrea Coscetti, vicesindaco, assessore alle finanze della Lega Nord, il quale, finalmente, ha deciso di lasciare la maggioranza, di cui faceva parte dal 2002.


Ricordo che nel 2002 Coscetti era entrato in consiglio comunale con 39 voti, grazie all'uscita dell'allora segretario locale, Franco Piantanida. Passati 5 anni, nel 2007 Coscetti prende quasi 250 preferenze, è cioè il recordman di preferenze a Magnago (per intenderci, occorre fare riferimento ad elezioni comunali di città medio-grandi per vedere un tal numero di preferenze). Diventa quindi l'uomo di punta della coalizione, colui che tiene i cordoni della borsa, essendo assessore alle finanze.


Ma qualcosa non va! Gli screzi si acuiscono sempre di più, qualcuno sostiene che siano iniziati nel 2005, in consiglio comunale le opinioni personali di Coscetti emergono al di sopra degli accordi presi con il popolo della libertà. Secondo altri l'ingresso in maggioranza di Amministrare Insieme, lista civica di centro, avrebbe creato malumori forti all'interno della Lega.


La questione pgt è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.


Alcune posizioni di Coscetti non sono state prese in considerazione dal resto della maggioranza, ciò ha creato tensioni,che hanno portato alla sospensione delle deleghe ai due assessori leghisti; a questo punto si pensava che anche l'altro esponente della Lega Fausto Zanella lasciasse la maggioranza, seguendo il suo amico vicesindaco; così non è stato, Coscetti ha lasciato maggioranza da solo, mentre Zanella, per ora unico rappresentante del secondo gruppo politico di Magnago, rimane al suo posto, in attesa che venga ufficializzata la sostituzione di Coscetti.


La Lega Nord, favorevole all'adozione del pgt, perde così il suo cavallo di razza, perde la possibilità di esprimere un candidato per il 2012, lasciando, a mio parere, campo aperto a Mario Ceriotti come successore di Binaghi che, ricordiamo, è già al secondo mandato e quindi non più ricandidabile alla carica di sindaco.


La Lega, forte di più di 1500 voti all'interno del comune, se vorrà avere un candidato sindaco nel 2012, dovrà inevitabilmente presentarsi da sola, circostanza, peraltro, già accaduta a Castano, Vanzaghello e Inveruno.


Andrea Scampini - consigliere comunale Pd


1 commento:

  1. Sarebbe opportuno, a questo proposito, una presa di posizione ufficiale della Lega Nord Magnago o dell'ex assessore Coscetti...ma penso sia più probabile che si tiri per il lungo sperando che la gente dimentichi..fatto sta che la Lega Nord non può pensare, almeno per adesso, che tutto vada avanti come è sempre stato prima della tempesta...

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